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CHI SONO

Io con i miei nani
Io Versione cartoon
Logo Badass, il kuogo della mia azienda. Rappresenta un cagnolino disegnato ad inchiostro che alza la gambe per fare pipi. La scritta intorno dice : badass Project, laboratorio creativo per chi ha bisogno di qualcuno di tosto che gli proponga nuove idee.

Per dire..questo è il
mio logo. Giusto perchè
mi prendo troppo sul serio!

La mia storia

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Ciao!

Io sono… quella a destra, ovviamente. Sia in carne e ossa che in versione cartoon, perché sì, sono proprio una di quelle persone che si prende troppo sul serio con i propri disegni. 

I due quadrupedi che vedete qui accanto sono i miei amori più grandi. Da sinistra: Martina e Nando, i miei compagni di vita e di disastri. Non esiste una mia biografia che non li menzioni. È proprio una questione di principio.

Fatte le dovute premesse, mi chiamo Michela (ma tutti mi chiamano Ferrovia, perché a quanto pare mio padre mi iscrisse all'anagrafe affibbiandomi questo per terzo nome).

Sono una grafica, illustratrice e fumettista. Diciamo che mi definisco una creativa ad ampio spettro, come gli antibiotici, che fanno tutto ma in realtà non si sa mai cosa curano davvero. Sono di Roma, e dopo anni di "girovagare" nella capitale, adesso vivo nella campagna che circonda quella grande bolla di smog che è la città eterna. Aaah! La quiete della campagna e l’aria fresca! Che bello!

Si, solo che poi alla fine mi sembra di essere più circondata da zanzare che da alberi.

Non si può avere tutto.

Le mie giornate sono dedicate alla creatività. Intellettuale,  tipo quando ho deciso di “creare” un blog (perché ogni creativo che si rispetti ha un blog, giusto?), ma per lo più, pratica: disegno grafiche, faccio design, ritratti e, last but not least, il mio fumetto (che mi sembra sempre più una terapia per non impazzire).

Essere un’artista… beh, è complicato. Perché non è solo un lavoro, è una sorta di estensione della tua anima. È una cosa che devi combattere ogni giorno, come se fosse una persona con cui litighi. A volte ti fa venire le lacrime agli occhi, altre ti fa arrabbiare come un pazzo, e poi, come per magia, ti stringe a sé, facendoti sentire come la persona più importante del mondo. E tutto questo, senza nemmeno chiedere un "grazie".

Però fico, no?

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